Il Coordinamento OPI-Lombardia scrive a "Il Giornale"

5 Aprile 2019

Su "Il Giornale" del 03/04/2019 è apparso un articolo dal titolo «Medici sotto organico? Il Policlinico lancia il "super infermiere” ». A seguito della pubblicazione il Coordinamento degli Ordini delle Professioni Infermieristiche della Lombardia ha scritto una lettera al Direttore della testata per fornire alcune precisazioni. Le parole del Presidente della Fondazione Ca' Granda di Milano, Marco Giacchetti sarebbero state mal interpretate dalla cronista. Il Coordinamento ha voluto sottolineare che «l’infermiere, la cui definizione “professionale” non è più contemplata essendo a tutti gli effetti una professione sanitaria con percorso di studi universitario, riveste sicuramente un ruolo importante nel percorso di cura degli assistiti e negli ultimi anni ha visto crescere le proprie competenze» che però non sono volte a sostituirsi ai medici, ma a una maggiore integrazione fra professionisti. «Non un “super infermiere” volto a svolgere attività di tipo burocratico dunque, ma un professionista che possa mettere in campo quanto acquisito nell’ottica di una più completa presa in carico dei pazienti». I Presidenti degli OPI Lombardi hanno sottolineato che non va sottovalutata neanche la carenza infermieristica, che in Lombardia ammonterebbe già a più di 4000 unità e che le competenze acquisite dagli infermieri in questi anni necessitino di una formalizzazione che deve coinvolgere Ordini, Università, Componenti Politiche e Rappresentanza Sindacale.

In allegato il testo completo della lettera inviata in data 05/04/2019

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