La libera professione infermieristica dalla A alla Z

4 Maggio 2017

Il prossimo sabato 27 maggio si terrà a Lecco l'evento formativo:" La libera professione infermieristica dalla A alla Z: aspetti fiscali, previdenziali, tributari ed evoluzione normativa". Maggiori informazioni nella sezione Corsi.


Nuovo Codice Deontologico degli Infermieri

13 Gennaio 2017

Prima stesura all'esame dei Collegi

26/11/2016 - Le regole della professione degli infermieri si aggiornano: è stata presentata ai presidenti dei 103 Collegi provinciali la prima stesura del nuovo Codice deontologico che farà da guida alla professione nei prossimi anniLe regole della professione degli infermieri si aggiornano: dopo sette anni da quello del 2009 è stata presentata oggi ai presidenti dei 103 Collegi provinciali la prima stesura del nuovo Codice deontologico che farà da guida alla professione nei prossimi anni. Le sue caratteristiche sono massima trasparenza e condivisione, anche perché, come specificano le disposizioni finali, le norme contenute nel Codice sono vincolanti e negli ultimi anni sono state utilizzate anche come strumento giuridico dalla Magistratura. La loro inosservanza è sanzionata dal Collegio professionale: avvertimento, censura, sospensione fino a sei mesi e radiazione sono i rischi per chi non rispetta le regole deontologiche della professione. Il denominatore e l’obiettivo comune dei 40 articoli che compongono il nuovo testo sono il bene e il rispetto della persona assistita, della sua volontà e dei suoi diritti, privacy compresa e della sua famiglia. Come specificato fin dai primi articoli infatti: “L’infermiere persegue l’ideale di servizio orientando il suo agire al bene della persona, della famiglia e della collettività”. Non solo: “L’infermiere cura e si prende cura, nel rispetto della dignità, della libertà, dell’uguaglianza della persona assistita, delle sue scelte di vita e della sua concezione di salute e di benessere”. Tra le maggiori novità del codice, quelle che riflettono il nuovo ruolo professionale sia a livello di management che clinico, assunto dagli infermieri all’interno delle strutture sanitarie, sul territorio e anche nella libera professione. L’infermiere “partecipa al governo clinico, promuove le migliori condizioni di sicurezza della persona assistita, fa propri i percorsi di prevenzione e gestione del rischio e aderisce alle procedure operative, alle metodologie di analisi degli eventi accaduti e alle modalità di informazione alle persone coinvolte”. Inoltre, se l'organizzazione chiedesse o pianificasse attività assistenziali, gestionali o formative in contrasto con i propri principi e valori e/o con le norme della professione, l’infermiere proporrà soluzioni alternative e se necessario si avvarrà della clausola di coscienza. Il nuovo Codice già inquadra la crescita professionale in vista con il nuovo contratto e prevede che l’infermiere agisce sulla base del proprio livello di competenza e ricorre, se necessario, all'intervento e/o alla consulenza di infermieri esperti o specialisti, presta consulenza ponendo le sue conoscenze e abilità a disposizione della propria, delle altre comunità professionali e delle istituzioni. Ma riconosce anche che l'interazione e l'integrazione intra e inter professionale sono  fondamentali per rispondere alle richieste della persona. E l’infermiere inoltre ha anche l’obbligo di concorrere alla valutazione del contesto organizzativo, gestionale e logistico in cui si trova la persona assistita e formalizza e comunica il risultato delle sue valutazioni.  Tra le previsioni del Codice, l’educazione sanitaria per i cittadini e la promozione di stili di vita sani, la ricerca e la sperimentazione, ma anche, per gli infermieri, gli obblighi di formazione e di educazione continua, argomento questo che per la prima volta entra a pieno titolo in un Codice deontologico. Poi, l’infermiere è garante che la persona assistita non sia  mai lasciata in abbandono, se rileva privazioni o maltrattamenti li segnala all’autorità competente e si attiva perché ci sia un rapido intervento. E dal punto di vista professionale denuncia e segnala assieme al Collegio, l’abusivismo e le attività di cura e assistenza prive di basi e riscontri scientifici e/o di risultati validati. Nel Codice c’è un chiaro riferimento alla comunicazione., anche  informatica: correttezza, rispetto, trasparenza e veridicità sono obblighi che l’infermiere deve rispettare. Un capitolo importante è anche quello del fine vita: l’obbligo deontologico è di assistere la persona fino al termine della vita, tutelandone la volontà di porre dei limiti agli interventi che ritiene non siano proporzionati alla sua condizione clinica o coerenti con la concezione di qualità della vita e sostiene i familiari e le persone di riferimento nell'evoluzione finale della malattia, nel momento della perdita e nella fase di elaborazione del lutto. “Il Codice Deontologico – sottolinea la presidente Ipasvi Barbara Mangiacavalli - è un criterio guida per l’esercizio professionale dell’infermiere che deve tenere conto della sua evoluzione sia sotto il profilo giuridico che dello status e delle competenze professionali. La deontologia e l’etica sono quotidiane e derivano dalle esperienze quotidiane. L’infermiere oggi è un professionista della salute al quale ogni cittadino si rivolge in un rapporto diretto confidando nell’opportunità di ricevere un’assistenza professionale, pertinente e personalizzata. Il nuovo Codice deontologico rappresenta, per l’infermiere, uno strumento per esprimere la propria competenza e la propria umanità, il saper curare e il saper prendersi cura. L’infermiere – prosegue - deve dimostrare di saper utilizzare strumenti innovativi per una gestione efficace dei percorsi assistenziali e l’applicazione dei principi deontologici completano le competenze e permettono all’infermiere di soddisfare non solo il bisogno di ogni singolo paziente, ma anche il bisogno del professionista di trovare senso e soddisfazione nella propria attività”. “Il Codice – aggiunge Mangiacavalli - è anche una guida e una regola per garantire la dignità della nostra professione e per questo va rispettato e seguito da tutti. E per questo abbiamo scelto anche la strada del confronto e della consultazione pubblica con tutti coloro i quali vorranno intervenire, suggerire, proporre idee e soluzioni per far crescere ancora la nostra professione. Il Codice – conclude - è per gli infermieri e degli infermieri. Li rappresenta e li tutela e mette nero su bianco la loro promessa di prendersi cura fatta da sempre ai cittadini”. L’iter prevede, dopo la prima lettura da parte dei presidenti dei Collegi, riferimento territoriale della professione, del testo predisposto dalla Commissione ad hoc della Federazione anche con il supporto di esperti esterni (avvocato, magistrato eticista), una consultazione pubblica con i 440mila iscritti nei primi mesi del 2017, secondo le regole (linee guida) e le raccomandazioni dettate dalla Funzione pubblica. Saranno interrogate anche le associazioni infermieristiche e i cittadini. I Collegi provinciali trasmetteranno poi alla Federazione la rielaborazione del materiale e dei suggerimenti pervenuti, per giungere all’approvazione definitiva e all’entrata in vigore delle nuove regole che governeranno i prossimi anni della professione infermieristica. IN ALLEGATO LA PRIMA STESURA DEL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO DELL'INFERMIERE 

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ECM Aggiornamenti

10 Gennaio 2017

Per tutto il 2017 sarà possibile “mettersi in pari” con i crediti Ecm mancanti, relativamente al triennio 2014/16.

La CNFC ha infatti deliberato di consentire ai professionisti sanitari il completamento dei crediti formativi relativi al triennio 2014–2016 entro il prossimo 31dicembre 2017, nella misura massima del cinquanta per cento del proprio obbligo formativo, al netto di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni. In questo caso i crediti acquisiti nel 2017 non saranno computati ai fini del soddisfacimento dell’obbligo formativo relativo al triennio 2017-2019. 
Nel triennio 2017-2019, vengono confermati 150 crediti complessivi, ma si abolisce il limite di minimo 25 e massimo 75 crediti conseguibili l'anno. Ogni professionista potrà liberamente organizzare la distribuzione triennale dei crediti acquisiti. Tale libertà sarà però legata al Dossier formativo, attraverso cui ogni professionista potrà programmare e riprogrammare il proprio piano formativo triennale, sulla base degli obiettivi nazionali Agenas. Il dossier formativo potrà avere tre declinazioni: individuale, di gruppo e organizzativo.

Ogni professionista potrà partecipare a più gruppi ed a più organizzazioni. Dal 2017 viene però introdotto un criterio che premia la regolarità formativa pregressa maturata nel triennio 2014/16, più precisamente:

 - chi ha acquisito da 80 a 120 crediti Ecm, avrà uno sconto di 15 crediti per il nuovo triennio (riduzione dell’obbligo formativo da 150 a 135 nel triennio).

 - chi, invece, ha acquisito da 121 a 150 crediti, avrà addirittura uno sconto di 30 crediti tra il 2017 ed il 2019 (riduzione dell’obbligo formativo da 150 a 120 nel triennio). 

Infine, nel prossimo triennio sarà data maggiore importanza all'auto-formazione del professionista, costituita da corsi accreditati Ecm, ma anche da esperienze formative senza accreditamento Ecm, svolte in autonomia (autoformazione) per un massimo del 10% dell'obbligo formativo.

Per approfondimenti, consultare il sito Agenas: http://ape.agenas.it/


Di seguito la nota informativa redatta dalla commissione aggiornamento del nostro Collegio sulla certificazione " soddisfacimento dell’obbligo formativo per il triennio 2011/13".

Informiamo gli Iscritti che nel corso del 2015 abbiamo provveduto ad inviare i “Certificati di completo soddisfacimento dell’obbligo formativo” a coloro che sono risultati in regola con le indicazioni normative vigenti in materia di Crediti formativi ECM. 

Nel caso non abbiate ricevuto tale certificazione, è possibile che ciò sia dovuto a esoneri  (determina CNFC del 17/3/2013: art.1 I professionisti sanitari che frequentano, in Italia o all’estero, corsi di formazione post-base propri della categoria di appartenenza e durante l’esercizio dell’attività professionale2 sono esonerati dall’obbligo formativo ECM. ) o esenzioni ( art. 2 :sono esentati dall’obbligo formativo ECM, nella misura di 4 crediti per ogni mese nel quale il periodo di sospensione dell’attività professionale sia superiore a 15 giorni, i professionisti sanitari che sospendono l’esercizio della propria attività professionale...), oppure a flussi ECM non ancora trasmessi dai provider.

Per approfondimento, si veda la Determina CNFC allegata.

Consigliamo vivamente di verificare le situazioni individuali mediante l'accesso alla banca dati ECM del Consorzio Co.Ge.A.P.S. previa registrazione:  

http://application.cogeaps.it/cogeaps/registrazioneProfessionista.public

Tramite questo servizio, è possibile visualizzare i crediti ECM già acquisiti sia a livello nazionale che regionale, (questi ultimi possono essere ancora in via di registrazione) e programmare la propria formazione per il triennio 2014-2016 attraverso il Dossier Formativo individuale.

In coso di DUBBI O RICHIESTE, è attivo un Call Center per rispondere ai quesiti e dare supporto ai professionisti sanitari, in relazione al funzionamento della banca dati del Consorzio, sul sistema ECM e sulla corrispondente normativa.  

Il numero telefonico da comporre è 06/42749600 – opzione 4; attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 16.00. 

È stato altresì attivato un indirizzo e-mail dedicato, ecm@cogeaps.it per offrire un supporto ulteriore.

L'OBBLIGO DI AGGIORNAMENTO PER GLI OPERATORI SANITARI IN ITALIA: IL PROGRAMMA ECM

Con l’entrata in vigore della Legge 24/12/2007, n. 244, dal 1° gennaio 2008 la gestione amministrativa del programma ECM e le attività di supporto alla Commissione Nazionale per la Formazione Continua, sono stati trasferiti all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). 

Il successivo accordo del 5/11/2007 ha provveduto a declinare la definizione degli organismi tecnici che si occupano della gestione e controllo del sistema. 

Tra questi organismi è previsto il Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie (www.cogeaps.it) a cui è affidato il compito di gestore dell’Anagrafe Nazionale dei crediti formativi.

Il Co.Ge.A.P.S. è l’organismo nazionale deputato alla gestione delle anagrafiche, nazionali e regionali, dei crediti ECM attribuiti ai professionisti iscritti a Ordini, Collegi e Associazioni professionali, nonché le rispettive Federazioni nazionali, consentendo agli Enti ordinistici le relative funzioni di certificazione delle attività formative svolte dai propri Iscritti. 

Infatti, a seguito della partecipazione ad un evento formativo accreditato, successivamente alla verifica della prevista documentazione ed il superamento della prova di apprendimento, l’Organizzatore o il Provider rilascerà al partecipante un attestato con la certificazione dei crediti ECM acquisiti. Il provider trasmetterà telematicamente al Co.Ge.A.P.S. i dati del partecipante ed il numero di crediti acquisiti con la frequenza all’evento. 

Dette informazioni saranno registrate in un dossier personale in cui confluiranno tutti i crediti ECM ottenuti partecipando alle varie attività formative (residenziali, a distanza, sul campo) in qualità di discente, docente, responsabile scientifico o tutor, organizzate da ogni Ente promotore, su tutto il territorio nazionale.

IL PROGRAMMA ECM: LE NOVITA' DEGLI ANNI PIU' RECENTI

Con il parere favorevole ed il supporto economico di tutte le Federazioni Nazionali di Ordini/Collegi/Associazioni, il Co.Ge.A.P.S. nel 2014 ha deciso di sviluppare direttamente le attività istruttorie del processo certificativo, in modo da predisporre il Certificato triennale che garantisce l’assolvimento dell’obbligo formativo, oppure l’attestazione ( Se l’iscritto non ha soddisfatto l'obbligo formativo previsto per il triennio di riferimento, non è certificabile) di ogni singolo iscritto, pronti per la firma del Presidente di Ordine o Collegio.

Nel momento in cui la pratica viene istruita e perfezionata, il Collegio viene informato della possibilità di emettere il certificato o l’attestazione dell’attività di formazione ECM effettuata dal singolo professionista.

Con circolare del 25/03/2015 il presidente di Co.Ge.A.P.S. ha confermato la disponibilità dei propri uffici ad inserire, secondo un processo in linea con la normativa vigente: 

1. Crediti ECM individuali per formazione effettuata all’estero e non accreditata 

2. Crediti ECM individuali per pubblicazioni scientifiche

3. Crediti ECM individuali per Autoformazione (opzione riservata a Liberi Professionisti)

4. Crediti ECM individuali per tutoraggio Universitario


5. Crediti ECM mancanti di formazione accreditata non trasmessi dai provider

6. Rettifiche per errori/difformità nei dati (per esempio, il CF o l’indirizzo errato) trasmessi dai Provider relativamente a crediti ECM di eventi accreditati. 


La modifica e/o inserimento di crediti individuali ECM richiesta dal professionista ed elaborata da Co.Ge.A.P.S, prima di essere definitivamente acquisita dal sistema, deve essere approvata, mediante un processo di validazione informatica, dall’Ordine o Collegio presso cui il professionista è iscritto.
Si fa rilevare che il back office del Co.Ge.A.P.S. può acquisire, anche per il triennio 2011- 2013 dietro richiesta dei singoli professionisti, istanze di esonero o esenzione dall’obbligo d’aggiornamento ECM, secondo le indicazioni della normativa vigente.  
In questi casi, per facilitare la procedura, riportiamo di seguito i recapiti ed il link del sito di Co.Ge.A.P.S. a cui è possibile accedere successivamente alla registrazione, per verificare la propria anagrafica crediti, presentare istanze o richieste di integrazione Crediti ECM, in caso di mancata corrispondenza dei propri titoli cartacei, rispetto a quanto registrato sul sito. 



invitiamo quindi tutti gli iscritti a rivolgersi al back office di Co.Ge.A.P.S. nel caso possano esigere il riconoscimento di esoneri ed esenzioni o non trovino allineata la propria posizione, in caso di crediti ECM mancanti, per consentire al Consorzio di regolarizzare la situazione individuale. 
L’attivazione di detta procedura potrebbe consentire l’acquisizione della certificazione per il triennio 2011/’13 ad oggi mancante.


Il numero telefonico COGEAPS da comporre è 06/42749600 – opzione 4;la linea è attiva dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 16.00


È stato altresì attivato un indirizzo e-mail dedicato, ecm@cogeaps.it, per consentire l’invio della documentazione necessaria al perfezionamento della procedura per richiedere(I moduli necessari per l’autocertificazione esenzioni (All.1) esonero (all.2) e tutorato (All.3) sono disponibili in allegato) il riconoscimento di crediti mancanti, Esoneri, Esenzioni o Crediti per Tutorato universitario (funzioni di Assistente di Tirocinio). 


CERTIFICAZIONE ECM PER IL TRIENNIO 2014/ 16


Art. 1

( Obbligo formativo triennio 2014- 2016)

L’obbligo formativo standard per il triennio 2014-2016 è pari a 150 creditiformativi. È prevista la possibilità per i professionisti sanitari per il triennio 2014-2016, invirtù della formazione effettuata nel triennio precedente (2011-2013), di avvalersidi una riduzione fino a 45 crediti, secondo gli stessi criteri relativi alle riduzioniindividuati dalla determina della CNFC del 17 luglio 2013. L’obbligo formativo individuale è determinato all’inizio del triennio sottraendodall’obbligo formativo standard le riduzioni calcolate secondo la tabella sottoriportata: 

Crediti acquisiti                     Fabbisogno                              Fabbisogno  

nel triennio 2011-2013         triennale 2014- 2016             annuale 2014-2016

 Da 101 a 150                                105                                     Da 17,5 a 52,5 

 Da 51 a 100                                   120                                     Da 20 a 60 

 Da 30 a 50                                     135                                     Da 22,5 a 67,5                                                  

Art. 2

(Certificazione per il triennio 2014-2016)

1. Al termine del triennio 2014-2016, il professionista sanitario può richiedere iseguenti documenti: a)  attestato di partecipazione al programma ECM;

 b)  certificato di completo soddisfacimento dell’obbligo formativo.

2. L’attestato di partecipazione al programma ECM contiene esclusivamentel’indicazione del numero di crediti conseguiti qualora gli stessi non soddisfinol’obbligo formativo individuale nel triennio. 3. Il certificato sancisce il completo soddisfacimento dell’obbligo formativo neltriennio.        


Art. 3

(Regole applicative) 

1.  Il professionista sanitario dovrà acquisire, ogni anno del triennio, un ammontare dicrediti ECM compreso in un range che va da un minimo del 50% ad un massimodel 150% dell’obbligo formativo annuo. 

2.  I crediti acquisiti in eccedenza rispetto a quanto sopra non hanno validità ai finidel soddisfacimento del fabbisogno formativo individuale del triennio, e nonvengono conteggiati all’interno del Dossier Formativo. 

3.  I crediti acquisiti durante i periodi di esenzioni ed esoneri non vengono conteggiatiper il soddisfacimento del fabbisogno formativo e non vengono conteggiatiall’interno del Dossier Formativo.             

Per eventuali necessità contattare la segreteria.

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9 Gennaio 2017

Potete trovarci anche su Facebook: la pagina ufficiale del Collegio IPASVI della provincia di Lecco si chiama IPASVI LECCO .

Condividiamo le notizie di carattere locale e nazionale, legate alla salute, alle politiche sanitarie e della professione. I destinatari di tali informazioni saranno non solo gli iscritti al nostro Collegio, ma anche i cittadini della nostra provincia.

Puoi collegarti direttamente con il link che trovi in fondo alla pagina.


ECM

16 Dicembre 2016

Di seguito la nota informativa redatta dalla commissione aggiornamento del nostro Collegio sulla certificazione " soddisfacimento dell’obbligo formativo per il triennio 2011/13".

Informiamo gli Iscritti che nel corso del 2015 abbiamo provveduto ad inviare i “Certificati di completo soddisfacimento dell’obbligo formativo” a coloro che sono risultati in regola con le indicazioni normative vigenti in materia di Crediti formativi ECM. 

Nel caso non abbiate ricevuto tale certificazione, è possibile che ciò sia dovuto a esoneri ( determina CNFC del 17/3/2013: art.1 I professionisti sanitari che frequentano, in Italia o all’estero, corsi di formazione post-base propri della categoria di appartenenza e durante l’esercizio dell’attività professionale2 sono esonerati dall’obbligo formativo ECM. ) o esenzioni ( art. 2 :sono esentati dall’obbligo formativo ECM, nella misura di 4 crediti per ogni mese nel quale il periodo di sospensione dell’attività professionale sia superiore a 15 giorni, i professionisti sanitari che sospendono l’esercizio della propria attività professionale...), oppure a flussi ECM non ancora trasmessi dai provider.

Per approfondimento, si veda la Determina CNFC allegata .

Consigliamo vivamente di verificare le situazioni individuali mediante l'accesso alla banca dati ECM del Consorzio Co.Ge.A.P.S. previa registrazione:  http://application.cogeaps.it/cogeaps/registrazioneProfessionista.public

Tramite questo servizio, è possibile visualizzare i crediti ECM già acquisiti sia a livello nazionale che regionale, (questi ultimi possono essere ancora in via di registrazione) e programmare la propria formazione per il triennio 2014-2016 attraverso il Dossier Formativo individuale.

In coso di DUBBI O RICHIESTE, è attivo un Call Center per rispondere ai quesiti e dare supporto ai professionisti sanitari, in relazione al funzionamento della banca dati del Consorzio, sul sistema ECM e sulla corrispondente normativa.  Il numero telefonico da comporre è 06/42749600 – opzione 4; attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 16.00. È stato altresì attivato un indirizzo e-mail dedicato, ecm@cogeaps.it per offrire un supporto ulteriore.

L'OBBLIGO DI AGGIORNAMENTO PER GLI OPERATORI SANITARI IN ITALIA: IL PROGRAMMA ECM

Con l’entrata in vigore della Legge 24/12/2007, n. 244, dal 1° gennaio 2008 la gestione amministrativa del programma ECM e le attività di supporto alla Commissione Nazionale per la Formazione Continua, sono stati trasferiti all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Il successivo accordo del 5/11/2007 ha provveduto a declinare la definizione degli organismi tecnici che si occupano della gestione e controllo del sistema. Tra questi organismi è previsto il Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie (www.cogeaps.it) a cui è affidato il compito di gestore dell’Anagrafe Nazionale dei crediti formativi.

Il Co.Ge.A.P.S. è l’organismo nazionale deputato alla gestione delle anagrafiche, nazionali e regionali, dei crediti ECM attribuiti ai professionisti iscritti a Ordini, Collegi e Associazioni professionali, nonché le rispettive Federazioni nazionali, consentendo agli Enti ordinistici le relative funzioni di certificazione delle attività formative svolte dai propri Iscritti. Infatti, a seguito della partecipazione ad un evento formativo accreditato, successivamente alla verifica della prevista documentazione ed il superamento della prova di apprendimento, l’Organizzatore o il Provider rilascerà al partecipante un attestato con la certificazione dei crediti ECM acquisiti. Il provider trasmetterà telematicamente al Co.Ge.A.P.S. i dati del partecipante ed il numero di crediti acquisiti con la frequenza all’evento.

 Dette informazioni saranno registrate in un dossier personale in cui confluiranno tutti i crediti ECM ottenuti partecipando alle varie attività formative (residenziali, a distanza, sul campo) in qualità di discente, docente, responsabile scientifico o tutor, organizzate da ogni Ente promotore, su tutto il territorio nazionale.


IL PROGRAMMA ECM: LE NOVITA' DEGLI ANNI PIU' RECENTI

Con il parere favorevole ed il supporto economico di tutte le Federazioni Nazionali di Ordini/Collegi/Associazioni, il Co.Ge.A.P.S. nel 2014 ha deciso di sviluppare direttamente le attività istruttorie del processo certificativo, in modo da predisporre il Certificato triennale che garantisce l’assolvimento dell’obbligo formativo, oppure l’attestazione ( Se l’iscritto non ha soddisfatto l'obbligo formativo previsto per il triennio di riferimento, non è certificabile) di ogni singolo iscritto, pronti per la firma del Presidente di Ordine o Collegio.Nel momento in cui la pratica viene istruita e perfezionata, il Collegio viene informato della possibilità di emettere il certificato o l’attestazione dell’attività di formazione ECM effettuata dal singolo professionista.Con circolare del 25/03/2015 il presidente di Co.Ge.A.P.S. ha confermato la disponibilità dei propri uffici ad inserire, secondo un processo in linea con la normativa vigente: 

1. Crediti ECM individuali per formazione effettuata all’estero e non accreditata 

2. Crediti ECM individuali per pubblicazioni scientifiche
3. Crediti ECM individuali per Autoformazione (opzione riservata a Liberi Professionisti)

4. Crediti ECM individuali per tutoraggio Universitario
5. Crediti ECM mancanti di formazione accreditata non trasmessi dai provider6. Rettifiche per errori/difformità nei dati (per esempio, il CF o l’indirizzo errato) trasmessi dai Provider relativamente a crediti ECM di eventi accreditati. 

La modifica e/o inserimento di crediti individuali ECM richiesta dal professionista ed elaborata da Co.Ge.A.P.S, prima di essere definitivamente acquisita dal sistema, deve essere approvata, mediante un processo di validazione informatica, dall’Ordine o Collegio presso cui il professionista è iscritto.Si fa rilevare che il back office del Co.Ge.A.P.S. può acquisire, anche per il triennio 2011- 2013 dietro richiesta dei singoli professionisti, istanze di esonero o esenzione dall’obbligo d’aggiornamento ECM, secondo le indicazioni della normativa vigente.

In questi casi, per facilitare la procedura, riportiamo di seguito i recapiti ed il link del sito di Co.Ge.A.P.S. a cui è possibile accedere successivamente alla registrazione, per verificare la propria anagrafica crediti, presentare istanze o richieste di integrazione Crediti ECM, in caso di mancata corrispondenza dei propri titoli cartacei, rispetto a quanto registrato sul sito. 


http://application.cogeaps.it/cogeaps/registrazioneProfessionista.publicI


invitiamo quindi tutti gli iscritti a rivolgersi al back office di Co.Ge.A.P.S. nel caso possano esigere il riconoscimento di esoneri ed esenzioni o non trovino allineata la propria posizione, in caso di crediti ECM mancanti, per consentire al Consorzio di regolarizzare la situazione individuale. L’attivazione di detta procedura potrebbe consentire l’acquisizione della certificazione per il triennio 2011/’13 ad oggi mancante.
Il numero telefonico COGEAPS da comporre è 06/42749600 – opzione 4;la linea è attiva dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 16.00
È stato altresì attivato un indirizzo e-mail dedicato, ecm@cogeaps.it, per consentire l’invio della documentazione necessaria al perfezionamento della procedura per richiedere(I moduli necessari per l’autocertificazione esenzioni (All.1) esonero (all.2) e tutorato (All.3) sono disponibili in allegato) il riconoscimento di crediti mancanti, Esoneri, Esenzioni o Crediti per Tutorato universitario (funzioni di Assistente di Tirocinio). 

CERTIFICAZIONE ECM PER IL TRIENNIO 2014/ 16


Art. 1( Obbligo formativo triennio 2014- 2016) L’obbligo formativo standard per il triennio 2014-2016 è pari a 150 creditiformativi. È prevista la possibilità per i professionisti sanitari per il triennio 2014-2016, invirtù della formazione effettuata nel triennio precedente (2011-2013), di avvalersidi una riduzione fino a 45 crediti, secondo gli stessi criteri relativi alle riduzioniindividuati dalla determina della CNFC del 17 luglio 2013. L’obbligo formativo individuale è determinato all’inizio del triennio sottraendodall’obbligo formativo standard le riduzioni calcolate secondo la tabella sottoriportata: 

Crediti acquisiti                     Fabbisogno                            

 Fabbisogno  nel triennio 2011-2013         triennale 2014- 2016             annuale 2014-2016 Da 101 a 150                                105                                     Da 17,5 a 52,5  Da 51 a 100                                   120                                     Da 20 a 60  Da 30 a 50                                     135                                     Da 22,5 a 67,5                                                

 Art. 2(Certificazione per il triennio 2014-2016)1. Al termine del triennio 2014-2016, il professionista sanitario può richiedere iseguenti documenti: a)  attestato di partecipazione al programma ECM; b)  certificato di completo soddisfacimento dell’obbligo formativo.2. L’attestato di partecipazione al programma ECM contiene esclusivamentel’indicazione del numero di crediti conseguiti qualora gli stessi non soddisfinol’obbligo formativo individuale nel triennio. 3. Il certificato sancisce il completo soddisfacimento dell’obbligo formativo neltriennio.  

     
Art. 3(Regole applicative) 1.  Il professionista sanitario dovrà acquisire, ogni anno del triennio, un ammontare dicrediti ECM compreso in un range che va da un minimo del 50% ad un massimodel 150% dell’obbligo formativo annuo. 2.  I crediti acquisiti in eccedenza rispetto a quanto sopra non hanno validità ai finidel soddisfacimento del fabbisogno formativo individuale del triennio, e nonvengono conteggiati all’interno del Dossier Formativo. 3.  I crediti acquisiti durante i periodi di esenzioni ed esoneri non vengono conteggiatiper il soddisfacimento del fabbisogno formativo e non vengono conteggiatiall’interno del Dossier Formativo.             
Per eventuali necessità contattare la segreteria.

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Esperti e collaboratori: iscrizioni aperte all'elenco Ipasvi

13 Dicembre 2016

La Federazione Ipasvi seleziona i suoi esperti. E lo fa con un avviso pubblico per la selezione appena pubblicato sul sito istituzionale

La Federazione Ipasvi seleziona i suoi esperti e collaboratori. E lo fa con un avviso pubblico per la selezione appena pubblicato (VEDI) sul sito istituzionale, secondo una specifica procedura ispirata ai principi di trasparenza e rotazione.Le aree di interesse sono quattro: clinica, dell’organizzazione, formazione e ricerca, responsabilità e deontologia. Per ciascuna sono indicati i requisiti di partecipazione e per tutte valgono una serie di requisiti di carattere generale: cittadinanza italiana o di uno Stato della UE; godimento dei diritti civili e politici; non aver riportato condanne penali definitive che impediscano la costituzione del rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione; non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale; non essere sottoposto a procedimenti penali.Ogni candidato potrà presentare domanda al massimo per due aree e i tempi partono dal giorno successivo alla pubblicazione del bando e scadono alle 24 del 30° giorno successivo a tale data.Scaduto il termine per la presentazione delle domande il Comitato Centrale nominerà una commissione di valutazione per la selezione dei curricula pervenuti e la verifica dei requisiti richiesti per l’iscrizione all’Elenco. Terminata la selezione il Comitato Centrale pubblicherà le liste di iscrizione all’Elenco sul sito istituzionale della Federazione.La domanda è solo on line e si raggiunge al link “Presentazione domanda” . Il link rimanda alla intranet dell’Albo Unico Nazionale da dove è possibile, selezionando l’apposita funzione “Iscrizione Elenco Esperti e Collaboratori”, compilare i campi obbligatori previsti nel format e seguendo le modalità ivi descritte anche per la firma elettronica della domanda. La registrazione alla intranet, qualora non foste già registrati, è obbligatoria.L’iscrizione all’elenco degli Esperti e Collaboratori della Federazione – che dura tre anni - non comporta automaticamente e necessariamente il conferimento di incarichi individuali di collaborazione e la formazione dell’elenco serve alla individuazione, secondo i principi, appunto, di trasparenza e rotazione, di soggetti qualificati in possesso dei requisiti richiesti ai quali poter eventualmente affidare specifici incarichi di collaborazione. La Federazione si riserva la facoltà di scegliere altri soggetti non iscritti nell’elenco nel caso in cui la particolarità e complessità delle attività da svolgere richieda specifiche competenze di alta specializzazione non in possesso degli iscritti. L’elenco verrà comunque utilizzato secondo quanto previsto dalle Linee guida per il conferimento di incarichi professionali e di collaborazione della Federazione approvate con delibera n. 111 del 20.6.2015,  dal D.Lgs 165/2001 e dalla normativa in materia di conferimento di incarichi individuali per prestazioni di tipo intellettuale con contratti di lavoro autonomo nella forma della prestazione occasionale, della collaborazione coordinata e continuativa, dell’incarico professionale esterno soggetto a Iva , della prestazione d’opera intellettuale (art. 2222 e seguenti c.c.). Per eventuale supporto tecnico nella compilazione della domanda gli interessati potranno inviare una mail a webmaster@e-logo.it


La valorizzazione delle competenze infermieristiche nei nuovi scenari dell’esercizio professionale italiano

1 Dicembre 2016

Corso "La valorizzazione delle competenze infermieristiche nei nuovi scenari dell'esercizio professionale italiano"

20 Settembre 2016

Segnaliamo ai colleghi interessati che la procedura di iscrizione al Corso "La valorizzazione delle competenze infermieristiche nei nuovi scenari dell'esercizio professionale italiano", che si terrà, in collaborazione con GITIC,  il prossimo 12 novembre 2016 dalle ore 9.00 alle ore 18.00 presso la Sala Conferenze della Banca Popolare di Sondrio a Lecco, sarà attiva da lunedì 26 settembre su http://www.iscrizioni.it

Crediti ECM 5,6


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Io equivalgo

27 Maggio 2016

 “Io equivalgo”. Presentata a Roma la campagna di informazione sui farmaci equivalentipromossa da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato   

                         Una campagna di sensibilizzazione, coinvolgimento e partecipazione sui farmaci equivalenti,che sgombri il terreno dai falsi miti, favorisca una informazione corretta per avere un rapportopiù consapevole con i farmaci e che conti su una stretta collaborazione tra cittadini, istituzioni,operatori sanitari e imprese. E’ questo il senso della campagna “IoEquivalgo”, promossa da Cittadinanzattiva-Tribunale per idiritti del malato con il sostegno non condizionato di Assogenerici, presentata questa mattina aRoma, e nata per informare i cittadini dell’opportunità di risparmio a parità di qualità, efficaciae sicurezza offerta dai farmaci equivalenti (fascia A e C a totale carico del cittadino),promuovere la conoscenza della lista di trasparenza dei farmaci e la consapevolezza deicittadini, garantire il diritto ad informazioni semplici, utili e corrette per scelte oculate, nonchéoffrire strumenti pratici e consigli utili per essere più proattivi nei confronti del farmacista e delmedico. La campagna si sostanzierà nell’uso di strumenti tradizionali, come affissioni, un “villaggio”dedicato al tema e animato da nostri volontari e professionisti della sanità, e che tra finemaggio 2016 e ottobre toccherà 12 città, e leaflet distribuiti capillarmente dalle sedi delTribunale per i diritti del malato, negli studi dei medici di famiglia, nelle farmacie, nelle sedi deipartner del progetto. Le città sono: Chieti, Campobasso, Asti, Caltanissetta, Perugia, Salerno,Senigallia, Fiuggi, Udine, Vicenza, Taranto, Crotone. Prima tappa il prossimo 28 maggio aFiuggi in occasione della III Festa per la lotta agli sprechi SPREK.O. Ci sarà inoltre un ampio utilizzo di strumenti digitali quali un sito dedicato, www.ioequivalgo.it,attività digitali sui diversi social media, e una campagna advertising online basata su uno spotdi 30’’, nonché una intensa attività di ufficio stampa. Accanto a questo, è stata realizzata l’ appioequiovalgo in ambiente IOS e Android, realizzata da Farmadati, attraverso la quale èpossibile avere informazioni sempre aggiornate sul costo del farmaco “di marca” e del relativoequivalente quando disponibile. Questo vale sia per i farmaci erogati gratuitamente dal SSN(fascia A), sia per quelli che sono interamente pagati dai cittadini (fascia C). “Crediamo che questa campagna sia importante per molti aspetti”, ha dichiarato AntonioGaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, “anzitutto per favorire la trasparenza dellepolitiche dei prezzi, la sostenibilità della spesa per le famiglie e del Servizio Sanitario Nazionale,e per la riduzione degli sprechi derivanti dalla mancata aderenza terapeutica, dovuta dallainterruzione delle cure per difficoltà economiche”. “Riceviamo ogni giorno segnalazioni dai cittadini, che mostrano quanto i costi privati per ifarmaci stiano diventando pesanti per loro (26,6%), spingendoli in alcuni casi anche arinunciare alle cure, come accade al 9,5% degli italiani. Anche il Rapporto OSMED 2014evidenzia che la spesa pro capite per ogni compartecipazione del cittadino è stata di 24,7 euro.Di questi, il 63,6% è per la differenza di prezzo tra il medicinale acquistato e quanto rimborsa ilSSN in base alla lista di trasparenza; il 36,4% è per i ticket regionali. Comunque questa spesaè aumentata del 2,6% rispetto all’anno precedente”, dichiara Tonino Aceti, Coordinatorenazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva. “E’ per questo che la nostrainiziativa vuole favorire la trasparenza in pratica: offrire consigli e strumenti semplici da usareper conoscere le possibilità di risparmio. In Italia si può e si deve fare di più per aumentare l’uso dei farmaci equivalenti e coglierne tutte le opportunità, anche nei casi di indisponibilità oirreperibilità di farmaci”. La campagna si basa sul concetto che “I farmaci equivalenti contengono lo stesso principioattivo e nella stessa quantità del medicinale di riferimento, rispetto al quale devono avere anchela stessa forma farmaceutica e la stessa via di somministrazione.” I farmaci equivalenti sonoidentici agli altri farmaci per qualità, sicurezza ed efficacia. L’unica differenza è che costanomeno. Informati su www.ioequivalgo.it o chiedi al tuo medico di famiglia o al farmacista di fiducia.
La salute è un tuo diritto.
La campagna, multi soggetto, si basa su 4 diverse “declinazioni”di immagine, legate da un filoconduttore, cioè “Io mi curo...”, completate da “anche della pensione”, “anche del portafoglio”,“non solo dell’aspetto”, “non solo della scatola”.
I protagonisti della campagna, sulla base di contenuti di carattere scientifico, parlano in primapersona perché sono espressione dell’esperienza diretta, nella quale ogni persona puòriconoscersi. I soggetti scelti volutamente appartengono a classi di età differenti: dal giovanestudente, alla professionista attenta, al manager all’apice della carriera, alla casalinga inpensione. La campagna ha ricevuto il patrocinio dell’Agenzia Italiana del Farmaco e conta sullacollaborazione di: Associazione nazionale Pensionati CIA, AUSER – Associazione perl’invecchiamento attivo, SPI Cgil – Sindacato Pensionati Italiani, Federfarma, FOFI –Federazioni Ordini Farmacisti Italiani, FnOMCEO – Federazione Nazionale degli Ordini deiMedici Chirurghi e Odontoiatri, IPASVI – Federazione Nazionale Collegi Infermieri, SIFACT -Società Italiana di Farmacia Clinica e Terapia, SIFO – Società Italiana di Farmacia Ospedalierae dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie, SIGG – Società Italiana di Gerontologia eGeriatria e SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarie. Cittadinanzattiva onlus – ufficio stampa+390636718.302-.4083483347608-3483347603stampa@cittadinanzattiva.it             

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Corso base di elettrocardiografia: interpretazione infermieristica dell'ECG

21 Maggio 2016

Il prossimo sabato 21 maggio si terrà ad Oggiono un corso di aggiornamento. Maggiori informazioni nella sezione Corsi.

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